Elettromiografia (EMG)
Che cos’è l’elettromiografia (EMG)
L’elettromiografia è un esame medico che controlla la salute dei muscoli e dei nervi che li comandano.
Si possono immaginare i nervi come i cavi elettrici e i muscoli come le lampadine di un impianto. Questo esame serve a verificare se la “corrente” scorre bene nei cavi e se le lampadine si accendono come dovrebbero. Viene utilizzato per capire la causa di sintomi come debolezza, formicolio, intorpidimento, crampi o dolori muscolari.
Come si svolge l’esame?
L’esame ha una durata di circa 30-40 minuti e generalmente si divide in due parti:
1. La velocità di conduzione dei nervi (Elettroneurografia)
In questa prima fase si misura la velocità con cui i nervi trasportano i segnali elettrici.
Come funziona: Vengono applicati sulla pelle dei piccoli sensori adesivi (elettrodi). Successivamente, uno strumento emette delle brevi e lievi stimolazioni elettriche per attivare il nervo. Generalmente non sono dolorose; si può avvertire un leggero pizzicore o la contrazione involontaria del muscolo.
Scopo: Questa parte serve a misurare la velocità e la forza del segnale nel “cavo” (il nervo), per vedere se ci sono rallentamenti o interruzioni nel passaggio dell’impulso.
2. L’attività elettrica dei muscoli (Elettromiografia)
Nella seconda fase, si analizza l’attività elettrica direttamente all’interno del muscolo.
Come funziona: Il medico inserisce nel muscolo un sensore molto sottile, simile a un ago da agopuntura. Viene quindi chiesto al paziente di tenere il muscolo prima rilassato e poi di contrarlo gradualmente. L’ago registra l’attività del muscolo in queste due condizioni. La procedura può causare un leggero fastidio, paragonabile a una puntura.
Scopo: Questa analisi serve a controllare se la “lampadina” (il muscolo) risponde correttamente al segnale elettrico che riceve.
Perché si esegue questo esame?
L’elettromiografia è molto utile per diagnosticare diverse condizioni, tra cui:
• Compressione dei nervi: Come nel caso della sindrome del tunnel carpale (che provoca formicolio alla mano) o della sciatica causata da un’ernia del disco.
• Danni ai nervi (neuropatie): Spesso causati da malattie come il diabete o da stati infiammatori.
• Problemi alla radice dei nervi: Quando il disturbo ha origine nel punto in cui i nervi escono dalla colonna vertebrale (radicolopatie).
• Malattie muscolari: Per determinare se una debolezza o un dolore dipendono da una patologia primitiva del muscolo.
In sintesi, l’elettromiografia aiuta il medico a identificare con precisione la sede del problema (se nel nervo o nel muscolo), a valutarne la gravità e a definire il percorso terapeutico più adeguato.