L’ipertensione arteriosa (IA) è un’importante causa di morbilità e mortalità a livello globale. Malgrado i significativi progressi nel trattamento farmacologico, l’ipertensione resistente continua a rappresentare una sfida clinica complessa. La denervazione renale (renal denervation, RDN) è un’opzione terapeutica innovativa e minimamente invasiva per pazienti che non riescono a raggiungere un controllo adeguato della pressione arteriosa.

L’Ipertensione Resistente: Caratteristiche e Impatto

L’ipertensione resistente è definita come il mancato raggiungimento di valori pressori target nonostante l’uso di almeno tre farmaci antipertensivi a dosaggi ottimali. Le cause includono:

  • Attivazione del sistema nervoso simpatico: Una componente centrale dell’aumento della pressione arteriosa.
  • Condizioni associate: Come obesità, apnea notturna e danno renale cronico.
  • Aderenze terapeutiche subottimali: Spesso legate agli effetti collaterali dei farmaci o alla complessità dei regimi terapeutici.

L’aumentata attività simpatica gioca un ruolo chiave nella patogenesi dell’ipertensione resistente, rendendo la RDN un intervento mirato particolarmente promettente.

Denervazione Renale: Meccanismo d’Azione

 La RDN interrompe le fibre nervose simpatiche che circondano le arterie renali, influenzando due vie principali:

  1. Stimolazione afferente: Segnali nervosi dai reni al sistema nervoso centrale che amplificano l’attivazione simpatica.
  2. Stimolazione efferente: Impulsi che promuovono vasocostrizione, ritenzione di sodio e attivazione del sistema renina-angiotensina-aldosterone (RAAS).

Utilizzando cateteri a radiofrequenza o dispositivi ad ablazione ultrasonica, la RDN riduce l’attività simpatica e abbassa in modo sostenuto i livelli pressori.

Evoluzione delle Evidenze Cliniche sulla RDN
Primi Studi Clinici

I pionieristici trial Symplicity HTN-1 e Symplicity HTN-2 hanno dimostrato una significativa riduzione della pressione arteriosa nei pazienti con ipertensione resistente. Tuttavia, il successivo Symplicity HTN-3, uno studio randomizzato e controllato, non ha confermato tali risultati, portando a una rivalutazione delle tecniche e dei protocolli utilizzati.

Nuova Generazione di Studi

Gli studi recenti, grazie a dispositivi migliorati e a un design più rigoroso, hanno mostrato risultati molto più incoraggianti:

– SPYRAL HTN-OFF MED: Ha dimostrato una riduzione significativa della pressione arteriosa in pazienti non trattati farmacologicamente.

– SPYRAL HTN-ON MED: Ha confermato l’efficacia della RDN nei pazienti in terapia farmacologica.

– RADIANCE-HTN SOLO: Ha utilizzato una tecnologia di ablazione ultrasonica, riportando riduzioni pressorie sostenute nei pazienti con ipertensione resistente.

Questi studi hanno consolidato la RDN come un’opzione terapeutica valida per pazienti con ipertensione resistente.

Vantaggi della Denervazione Renale
  1. Riduzione Sostenuta della Pressione Arteriosa
    La RDN fornisce un controllo a lungo termine senza la necessità di interventi ripetuti.
  1. Minore Dipendenza dai Farmaci
    I pazienti possono ridurre il carico farmacologico, migliorando la qualità della vita e limitando gli effetti collaterali.
  1. Sicurezza e Basso Rischio di Complicanze
    Le attuali tecnologie assicurano un profilo di sicurezza favorevole, con complicanze procedurali minime e nessun effetto negativo rilevante sulla funzione renale.
Selezione dei Pazienti e Prospettive Future

Criteri di Selezione

Un’accurata selezione dei pazienti è fondamentale per ottimizzare i risultati della RDN. I candidati ideali includono:

  • Pazienti con ipertensione resistente documentata.
  • Nessuna controindicazione anatomica, come anomalie e/o stenosi delle arterie renali.

Sviluppi Futuri

La ricerca continua sulla tecnologia dei dispositivi, sui biomarcatori di efficacia e sulle indicazioni cliniche della RDN amplierà ulteriormente il suo utilizzo e il suo impatto nella gestione dell’ipertensione arteriosa.

La procedura

Si introduce un catetere attraverso l’arteria femorale comune. Quindi il catetere viene avanzato fino alle arterie renali sotto guida fluoroscopica. Si applica energia a radiofrequenza o ultrasuoni per interrompere le terminazioni nervose simpatiche renali. Rimozione del catetere e chiusura del punto di accesso.

L’intervento dura circa 30-60 minuti e il paziente può essere dimesso il giorno successivo.

Conclusione

La denervazione renale rappresenta una frontiera terapeutica innovativa e promettente per l’ipertensione resistente. Con l’evoluzione della tecnologia e il miglioramento dei criteri di selezione dei pazienti, la RDN ha il potenziale per diventare una pietra miliare nel trattamento dell’ipertensione, integrando e, in alcuni casi, sostituendo le opzioni terapeutiche tradizionali.

 

Presso il Poliambulatorio Corfù 71 collabora il Dott.Luca Bettari, cardiologo interventista, Referente Qualità del Servizio di Emodinamica presso Fondazione Poliambulanza di Brescia, esperto nel trattamento dell’ipertensione arteriosa che si distingue per l’adozione delletecnologie più innovative come la denervazione renale e un approccio personalizzato, mirato a migliorare la qualità della vita dei suoi pazienti.

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